Nato nel 1945 a Bologna, il Gruppo Camst – La Ristorazione Italiana produce ad oggi 130 milioni di pasti all’anno per scuole, aziende, ospedali, grandi eventi e ristorazione commerciale, impiegando 15.000 dipendenti.
La crescita del Gruppo, operativo anche il Spagna, Danimarca e Germania, è alimentata ogni giorno da idee e progetti basati sulla sostenibilità e sull’innovazione.
Proprio all’insegna dell’innovazione, da maggio 2018 Camst ha scelto GetYourBill per digitalizzare le operazioni di emissione fattura, ancor prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica.
Dal 2017 il Camst ha ampliato la propria attività anche al facility management, suddiviso in attività tech (manutenzione ed energy management) e soft (pulizie e sanificazione) per offrire un servizio completo e su misura ai propri clienti.
In cosa consiste il suo ruolo da Chief Information Officer all’interno di un grande gruppo come CAMST?
All’interno di CAMST mi occupo di tutto quello che riguarda l’Information Technology e, in particolare, sviluppo i progetti di business con uno speciale riguardo ai nuovi servizi innovativi utili ai nostri clienti.
Una volta il CIO ricopriva un ruolo prettamente di commodity: si occupava della contabilità, del magazzino, delle paghe e di molto altro. Questi compiti sono rimasti, ma il supporto al business ha assunto un ruolo sempre più importante, con un particolare orientamento alla proposta che offriamo ai nostri clienti. GetYourBill è tra queste.
In quali dei vostri settori usate GetYourBill per la fattura elettronica (ristorazione commerciale, eventi…)?
Noi usiamo GetYourBill in tutti quelli che sono i nostri pubblici esercizi, quindi la ristorazione commerciale, come bar e self service, nelle nostre insegne (ad esempio, “Tavolamica” e “Dal 1945 Gustavo Italiano”) ma anche dove abbiamo concessioni, come nei palasport (ad esempio il Pala Alpitour di Torino e lo stadio di Bologna) e nelle fiere.
In tutto abbiamo, ad oggi, circa 150 punti vendita e più di 400 dispositivi che utilizzano GetYourBill.
CAMST usa GetYourBill da ben prima dell’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica. Cosa vi ha spinto a scegliere questo servizio?
Quando abbiamo cercato GetYourBill volevamo dare un servizio aggiuntivo al cliente, non pensavamo subito alla fatturazione elettronica.
Sempre più clienti infatti, chiedevano la fattura e spesso non avevano tutti i dati per compilarla correttamente; non poter memorizzare i dati del cliente creava disagio e sentivamo essere un’esigenza da risolvere.
Negli ultimi anni inoltre, abbiamo cominciato un processo di dematerializzazione della carta, per cui anche la parte che riguarda le fatture va in questa direzione di risparmio economico e di impegno ecologico.
Con l’entrata in vigore della normativa sulla fatturazione elettronica in Italia nel 2019, quanto è stato utile avere già adottato un sistema di digitalizzazione dei dati come GetYourBill?
Premettiamo che l’introduzione della fatturazione elettronica non è stata semplice per nessuno!
Per noi però GetYourBill è stato fondamentale, perché avevamo già incontrato e risolto diverse problematiche che, in caso contrario, avremmo dovuto affrontare all’inizio del 2019.
GetYourBill ci ha aiutato tantissimo e in più ci ha permesso di automatizzare ancora di più alcuni processi interni, rendendoli più efficaci e meglio gestibili.
Camst opera anche in altri Paesi europei (Danimarca, Spagna e Germania); nell’ottica della diffusione della e-fattura in Europa, in che modo pensate GetYourBill vi possa agevolare nell’adeguamento?
Per noi GetYourBill è nato come un servizio per i clienti, può quindi essere utilissimo anche al di fuori dell’Italia.
Stiamo ad esempio aprendo alcuni locali della ristorazione commerciale in Spagna e sarebbe per noi molto comodo poterlo usare, anche preventivamente rispetto alle normative che poi verranno applicate nei prossimi anni. Per questo, appena ce ne sarà la possibilità, lo utilizzeremo anche nel resto d’Europa.
Ci sono novità in cantiere per CAMST?
CAMST negli ultimi anni non è cresciuta solamente nell’ambito della ristorazione ma ha cominciato a diversificare la propria offerta.
Le due direttrici verso le quali ci stiamo muovendo sono il facility management e l’internazionalizzazione. Abbiamo quindi tracciato un nuovo posizionamento sul mercato e, come diretta conseguenza di questa scelta strategica aziendale, si è reso necessario rivisitare la nostra brand identity e tutti i materiali di comunicazione.
Il nostro nuovo logo è stato rivisto nella sua veste grafica ed è stato lanciato un nuovo payoff “Più di una scelta” che, oltre ad esprimere la varietà dell’offerta del Gruppo, sottolinea non solo la molteplicità dei servizi offerti ma anche il nostro impegno nel dare ogni giorno le migliori risposte ai nostri clienti, proponendoci non solo come partner commerciale, ma anche come realtà con cui condividere la dimensione valoriale del lavoro.
È da pochi giorni online un nuovo sito corporate (camstgroup.com) che sarà a breve arricchito di nuovi contenuti e approfondimenti per la sua release finale ed è appena partita anche la campagna adv pianificata su alcuni specializzati di settore e quotidiani nazionali.
Inoltre, come dimostra anche la nostra collaborazione con GetYourBill, stiamo cooperando e investendo sempre più risorse nelle startup, diventate per noi un valore aggiunto. Grazie alla loro agilità che, un gruppo delle dimensioni di CAMST difficilmente può permettersi, aziende più snelle riescono ad aiutarci nella crescita e nell’innovazione.
Una buona startup integrata nei nostri sistemi è sicuramente una pedina vincente, diventando parte integrante della nostra strategia.
Un ultimo aspetto fondamentale per CAMST è la sostenibilità ambientale. Tutti i nostri progetti avranno sempre più una componente di questo tipo e ci aspettiamo non solo un ritorno dell’investimento in termini economici ma anche un ritorno d’investimento sull’ambiente.
Anche GetYourBill, aiutandoci a ridurre il consumo di carta, ci ha permesso di dare un piccolo contributo verso la sostenibilità ambientale.
[ndr] Al tempo dell’intervista Neil Occhiochiuso ricopriva il ruolo di CIO per CAMST.